"Dietro ogni problema c'è un'opportunità"
Galileo Galilei

lunedì 27 aprile 2015

Esser diventato scrittore mi ha cambiato...



Cari amici,

l’essere diventato scrittore ha cambiato due aspetti abbastanza importanti nella mia vita: come mi guardo attorno e come leggo un romanzo. Mi guardo attorno, nella vita di tutti i giorni, cercando di fissarmi in mente persone interessanti, fatti inusuali, ambienti particolari: tutto può essere d’ispirazione. Poi corro, spesse volte, a prendere appunti. Altre volte, semplicemente, lascio che il materiale si sedimenti nella mia mente; se è veramente degno di essere raccontato riaffiorerà da solo, prima o poi. Secondo cambiamento, come leggo un romanzo: cerco di notare se ci sono anche piccole fratture stilistiche nelle descrizioni delle vicende, mi sforzo di individuare i momenti in cui ritengo che lo scrittore sia incappato in difficoltà, dove abbia avuto un calo di tensione o non sia riuscito a dire compiutamente, nel modo voluto, quello che aveva in mente. Non cerco il pelo nell’uovo, ma solo di imparare dagli altri per migliorare la mia scrittura. Come pure, a tal fine, mi soffermo più che in passato sui punti in cui lo scrittore ha raggiunto vette sublimi d’ispirazione. Apprezzo, più di prima, la fatica che penso faccia l’autore nel voler fissare sul foglio bianco, in uno stile che dia piacere al  lettore, tutte le emozioni che lui sta provando in quel momento. Insomma vivo e leggo in vista del successivo momento in cui mi siederà e mi metterò a "scrivere finalmente".







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